mercoledì 22 novembre 2017

CLASSE 1^A IN PALESTRA

Cominciamo con un altro ciclo e quindi con i piccolini di classe prima.
Giro di perlustrazione nell'ambiente deputato, la palestra, per cominciare ad orientarsi in uno spazio molto ampio e conoscere gli attrezzi che non si spostano, spalliere, canestri.
Facciamo un giro per acquisire la misura approssimativa della palestra con camminata lenta, camminata veloce e marcia in fila per uno, poi in fila per due.
Disponiamoci in modi diversi, ma sempre regolari e otteniamo figure geometriche: cerchio, quadrato.
La prossima volta saremo attrezzati anche nell'abbigliamento e potremo giocare ad occupare lo spazio, controllare la respirazione, realizzare altre forme geometriche, controllare la postura e la coordinazione nel lanciare ed afferrare (che spesso facciamo nell'atrio e nell'aula con i giochi linguistici in L1 e L2 in modalità CLIL), giochi per consolidare i concetti topologici e la padronanza di localizzatori. La documentazione delle attività qui.

giovedì 25 maggio 2017

COPPA FAIR PLAY CLASSE QUINTA B

Se si acquisiscono dei comportamenti corretti poi si mettono sempre in campo. Quest'anno ai giochi d'Istituto la classe 5^B ha vinto la COPPA FAIR PLAY per lo spirito sportivo e inclusivo che tutti gli alunni hanno dimostrato nelle gare, facendo squadra anche in questo.
BRAVI, QUESTO E' LO SPORT!

Si è conclusa la II Edizione del PROGETTO SPORT DI CLASSE organizzato dal CONI con il patrocinio del MIUR nel nostro Istituto.
Il Progetto ha visto coinvolte tutte le classi, che sono state impegnate in un percorso di gioco-sport condotto dalla tutor Valeria, a cui vanno i nostri ringraziamenti.
Ogni corso era contrassegnato da un colore: blu, rosso, verde e bianco. A conclusione dei giochi, le classi parallele di ciascun corso si sono sfidate in semifinali e finale per decretare il vincitore. 
Queste sono le classi quinte della Scuola Primaria.
 
Proprio oggi si sono tenute le premiazioni sia per le classi vincitrici di ogni torneo che delle classi partecipanti, con medaglia serigrafata.

Inoltre si è tenuta anche la premiazione per i contestuali giochi di Primavera, con premiazione con coppa per la classe vincitrice.

Infine, ai fini della diffusione dei concetti di rispetto (per le regole, per se stessi, per gli altri), di inclusione e valorizzazione delle diversità, di correttezza sportiva e di etica, da quest'anno è stato istituito il percorso valoriale "CAMPIONI DI FAIR PLAY".
E questo premio è stato assegnato proprio alla classe 5^B per la pratica dei valori sopra citati e di autonomia organizzativa, gestionale, relazionale e operativa.
In aggiunta un elaborato autogestito sul tema.

Per quattro anni abbiamo ripetuto l'importanza del motto di De Coubertine "L'importante non è vincere ma partecipare", il principio ineludibile del fair play, l'importanza del gioco di squadra in cui ognuno è fondamentale per il gruppo, la necessità del rispetto verso se stessi e gli altri, l'accoglienza, l'educazione. 
Bene, le conversazioni, le discussioni guidate, i dibattiti, le riflessioni tematiche e sulle notizie di cronaca, le simulazioni, i percorsi contro il bullismo e le parole o_stili sono stati interiorizzati e praticati nella quotidianità.
SONO PROPRIO FIERA DI VOI!!!




Grazie alla tutor Valeria e alla referente d'Istituto ins. Gabriella Del Prete.
AL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO!!! 
BUONA ATTIVITA' MOTORIA E FAIR PLAY A TUTTI!!!

mercoledì 11 maggio 2016

GIOCHI DI SQUADRA2

Gioco di squadra non documentato: staffetta slalom.

La squadra è composta da 2 team di 4 componenti ciascuno.
I due team si dispongono ai lati opposti della palestra, a bordo campo; il percorso è disseminato di cinesini da evitare nello slalom.
Al fischio parte il primo componente e corre zigzagando verso il compagno; battono il 5 e parte il secondo dal lato opposto e così via.
Ovviamente questa disposizione presuppone l'incontro con altre squadre schierate in egual modo.
Vince la squadra che per prima termina la staffetta.



sabato 7 maggio 2016

GIOCHI DI SQUADRA

Purtroppo l'ultima volta ho dimenticato di documentare la "staffetta slalom", sarà per la prossima volta!

Nell'ottica dei seguenti obiettivi:
- padroneggiare schemi motori in attività di gioco;
- rispettare gli spazi e i tempi in un gioco;
- rispettare compagni e avversari e regole in un gioco;
- cooperare per il conseguimento di un obiettivo comune;
- seguire le regole del fair play

gli alunni sono impegnati in giochi di squadra, occupando diversi spazi della palestra contemporaneamente.

PALLA BOWLING
Si posiziona la squadra ad una estremità del campo;
si pone un cinesino a 1/4 di capo con sopra una pallina;
si posiziona una sediolina (così il gioco include tutti) a 3/4 di campo;
si mettono delle clavette a bordo campo.
Il primo giocatore corre, afferra al volo la pallina, corre alla sediolina, si siede e lancia la pallina come al bowling, la recupera, la rimette sul cinesino e corre a battere il 5 al compagno, che parte a sua volta.


 





STAFFETTA NEI SACCHI
La squadra si posiziona a bordo campo;
il primo si infila nel sacco e parte per arrivare a fondo campo e tornare indietro, battendo il 5 al compagno;
sfila il sacco e aiuta il compagno ad infilarlo e parte per fare lo stesso percorso.

TIRO AL CANESTRO
Utile per lo spareggio e perché lo richiedono sempre: è un modo per divertirsi e rilassarsi.

mercoledì 13 aprile 2016

SQUADRA E' MEGLIO

Nell'organizzazione dei giochi di squadra è importante curare l'aspetto squadra.
Creare la squadra, cioè un gruppo di persone che agiscono per un obiettivo comune, avvertendo ciascuno la responsabilità degli altri, non è affatto semplice.
Entrano in gioco tante dinamiche che proviamo anche noi adulti sulla nostra pelle quando cum-laboriamo, immaginiamo i bambini.
- Voglio stare in squadra con il io compagno/a preferito/a. -
- Tiro sempre al mio compagno/a preferito/a. -
- Con lui/lei non mi trovo. -
Peggio quando non lo dicono ma lo fanno in modo soft.
COME INTERVENIRE PER CORREGGERE IL TIRO?

GIOCO A 2 SQUADRE, 4 VS 4. Due porte all'estremità delle due metà campo, si trattava di lanciarsi la palla, seguendo le regole del fair play e di gruppo, dunque niente falli di egoismo, niente trattenimento della palla ad oltranza, niente gioco per fare punto da solo: tanto non vale.
Regola fondamentale passare la palla ai compagni, far salire tutta la squadra per tirare in rete.

 
 
 



Una squadra ha fatto punti e l' altra stentava. Perchè?


Ci siamo fermati a parlarne: da cosa è dipeso? Cerchiamo di capire la strategia della squadra vincitrice.
 Faceva squadra, coinvolgeva tutti, OGNUNO SI SENTIVA RESPONSABILE del risultato, ognuno ha assunto un ruolo attivo e non si è lasciato condizionare. Io ci sono!
Cos'è successo nell'altra squadra?
Qualcuno ha detto troppo "io ci sono e ha dimenticato gli altri" e qualcuno s'è lasciato dimenticare, gettando la spugna.
Io ci sono, tu ci sei, noi ci siamo.
Attenzione perciò a sottolineare le doppie responsabilità: da un lato c'è chi tende a primeggiare o a non condividere, dall'altro c'è chi deve rendersi visibile, assumere attivamente il suo ruolo, non arrendersi subito.
E allora? Cosa abbiamo imparato oggi?
Facciamo ciascuno un passo verso l'altro e tendiamoci la mano. Abbiamo bisogno gli uni degli altri.

METATURADANZA è MOVIMENTO

Nell'ambito del percorso strutturato di OPERA DOMANI, gli alunni si sono avvicinati al genere lirico e all'apprezzamento di una tipologia musicale molto lontana dalle esperienze quotidiane.
Con molto entusiasmo hanno lavorato sul "walking on the beat" della Metaturadanza.

In pratica il movimento musicale viene tradotto in movimento ritmico e movimento fisico: si ascolta un'aria e su di essa si implementa una coreografia semplice che scandisce il ritmo, fornita molto chiaramente dai curatori dell'iniziativa cui quest'anno hanno aderito alcune classi del Circolo.

L'ho spiegato in modo semplicistico ma ovviamente ha una valenza molto più profonda secondo gli intenti degli organizzatori dell'iniziativa OPERA, quest'anno imperniata su una interessante, coinvolgente e fruibile trasposizione per bambini dell'opera pucciniana "TURANDOT".
Bella esperienza!



I suoni gravi: attesa, poi "walking on the beat" (Là sui monti dell'est), sventolìo fazzoletto con nome scelto.