mercoledì 11 maggio 2016

GIOCHI DI SQUADRA2

Gioco di squadra non documentato: staffetta slalom.

La squadra è composta da 2 team di 4 componenti ciascuno.
I due team si dispongono ai lati opposti della palestra, a bordo campo; il percorso è disseminato di cinesini da evitare nello slalom.
Al fischio parte il primo componente e corre zigzagando verso il compagno; battono il 5 e parte il secondo dal lato opposto e così via.
Ovviamente questa disposizione presuppone l'incontro con altre squadre schierate in egual modo.
Vince la squadra che per prima termina la staffetta.



sabato 7 maggio 2016

GIOCHI DI SQUADRA

Purtroppo l'ultima volta ho dimenticato di documentare la "staffetta slalom", sarà per la prossima volta!

Nell'ottica dei seguenti obiettivi:
- padroneggiare schemi motori in attività di gioco;
- rispettare gli spazi e i tempi in un gioco;
- rispettare compagni e avversari e regole in un gioco;
- cooperare per il conseguimento di un obiettivo comune;
- seguire le regole del fair play

gli alunni sono impegnati in giochi di squadra, occupando diversi spazi della palestra contemporaneamente.

PALLA BOWLING
Si posiziona la squadra ad una estremità del campo;
si pone un cinesino a 1/4 di capo con sopra una pallina;
si posiziona una sediolina (così il gioco include tutti) a 3/4 di campo;
si mettono delle clavette a bordo campo.
Il primo giocatore corre, afferra al volo la pallina, corre alla sediolina, si siede e lancia la pallina come al bowling, la recupera, la rimette sul cinesino e corre a battere il 5 al compagno, che parte a sua volta.


 





STAFFETTA NEI SACCHI
La squadra si posiziona a bordo campo;
il primo si infila nel sacco e parte per arrivare a fondo campo e tornare indietro, battendo il 5 al compagno;
sfila il sacco e aiuta il compagno ad infilarlo e parte per fare lo stesso percorso.

TIRO AL CANESTRO
Utile per lo spareggio e perché lo richiedono sempre: è un modo per divertirsi e rilassarsi.

mercoledì 13 aprile 2016

SQUADRA E' MEGLIO

Nell'organizzazione dei giochi di squadra è importante curare l'aspetto squadra.
Creare la squadra, cioè un gruppo di persone che agiscono per un obiettivo comune, avvertendo ciascuno la responsabilità degli altri, non è affatto semplice.
Entrano in gioco tante dinamiche che proviamo anche noi adulti sulla nostra pelle quando cum-laboriamo, immaginiamo i bambini.
- Voglio stare in squadra con il io compagno/a preferito/a. -
- Tiro sempre al mio compagno/a preferito/a. -
- Con lui/lei non mi trovo. -
Peggio quando non lo dicono ma lo fanno in modo soft.
COME INTERVENIRE PER CORREGGERE IL TIRO?

GIOCO A 2 SQUADRE, 4 VS 4. Due porte all'estremità delle due metà campo, si trattava di lanciarsi la palla, seguendo le regole del fair play e di gruppo, dunque niente falli di egoismo, niente trattenimento della palla ad oltranza, niente gioco per fare punto da solo: tanto non vale.
Regola fondamentale passare la palla ai compagni, far salire tutta la squadra per tirare in rete.

 
 
 



Una squadra ha fatto punti e l' altra stentava. Perchè?


Ci siamo fermati a parlarne: da cosa è dipeso? Cerchiamo di capire la strategia della squadra vincitrice.
 Faceva squadra, coinvolgeva tutti, OGNUNO SI SENTIVA RESPONSABILE del risultato, ognuno ha assunto un ruolo attivo e non si è lasciato condizionare. Io ci sono!
Cos'è successo nell'altra squadra?
Qualcuno ha detto troppo "io ci sono e ha dimenticato gli altri" e qualcuno s'è lasciato dimenticare, gettando la spugna.
Io ci sono, tu ci sei, noi ci siamo.
Attenzione perciò a sottolineare le doppie responsabilità: da un lato c'è chi tende a primeggiare o a non condividere, dall'altro c'è chi deve rendersi visibile, assumere attivamente il suo ruolo, non arrendersi subito.
E allora? Cosa abbiamo imparato oggi?
Facciamo ciascuno un passo verso l'altro e tendiamoci la mano. Abbiamo bisogno gli uni degli altri.

METATURADANZA è MOVIMENTO

Nell'ambito del percorso strutturato di OPERA DOMANI, gli alunni si sono avvicinati al genere lirico e all'apprezzamento di una tipologia musicale molto lontana dalle esperienze quotidiane.
Con molto entusiasmo hanno lavorato sul "walking on the beat" della Metaturadanza.

In pratica il movimento musicale viene tradotto in movimento ritmico e movimento fisico: si ascolta un'aria e su di essa si implementa una coreografia semplice che scandisce il ritmo, fornita molto chiaramente dai curatori dell'iniziativa cui quest'anno hanno aderito alcune classi del Circolo.

L'ho spiegato in modo semplicistico ma ovviamente ha una valenza molto più profonda secondo gli intenti degli organizzatori dell'iniziativa OPERA, quest'anno imperniata su una interessante, coinvolgente e fruibile trasposizione per bambini dell'opera pucciniana "TURANDOT".
Bella esperienza!



I suoni gravi: attesa, poi "walking on the beat" (Là sui monti dell'est), sventolìo fazzoletto con nome scelto.

mercoledì 27 gennaio 2016

VERIFICA SCRITTA

Periodo di malanni stagionali e dunque la prima ora in palestra non è consigliabile.
Pertanto la verifica la facciamo al calduccio, riflettendo sulla pratica e facendo anche il punto della situazione.
Diciamo che si considera la pratica da un punto di vista più distaccato.

VERIFICA